“Le amicizie nate sul campo durante le gare sono le vere medaglie d’oro in una competizione. I premi col tempo si consumano, mentre le amicizie non si ricoprono di polvere.“
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Jesse Owens
Jesse Owens

La storia
Jesse, l’uomo più veloce del mondo
Jesse Owens è stato uno dei più grandi atleti americani. Originario dell’Alabama, visse gran parte della sua vita in Ohio. Durante le olimpiadi del 1936 a Berlino vinse quattro medaglie d’oro, una per ognuna delle gare a cui partecipò: 100 metri, 200 metri, staffetta e salto in lungo.
La “nostra” storia
Dalla polvere dell’Alabama all’oro di Berlino
Jesse rischia di morire quando ha soltanto 5 anni. Saranno le preghiere del padre e la dedizione della madre a salvarlo. Cresce nella povertà della schiavitù nascosta dei neri dell’Alabama. A cambiare la sua vita è l’incontro con il coach Riley, a Cleveland, che fece di quel ragazzo dalla pelle d’ebano l’uomo più veloce del mondo.
Le quattro medaglie d’oro a Berlino furono il punto più alto della sua carriera sportiva e della sua vita, ma non portarono soltanto onori sportivi: portarono in dote la splendida amicizia nata con il suo più valoroso avversario, il tedesco Luz Long.
Jesse Owens

Jesse e Luz: avversari in pedana, fratelli nella vita
Luz Long e Jesse Owens il 4 agosto 1936 si resero interpreti di uno dei più bei gesti sportivi mai visti nella storia dello sport e in particolare dello sport olimpico. Durante la fase decisiva della gara di salto in lungo i due atleti si aiutarono a vicenda, in un giorno freddo e cupo dell’estate berlinese.
Nacque in quelle ore un’amicizia cristallina fra i due, coltivata per diversi anni tramite lettere intense e intrise di grandi significati. Nell’ultima di quelle lettere i due si sentivano talmente vicini l’uno all’altro che si apostrofavano chiamandosi “fratelli”.
Jesse Owens durante la gara del salto in lungo, Berlino 1936
